Come gestire la vendita di una casa se devi comprarne un’altra. In questo articolo voglio parlarti del classico dei classici, che sostanzialmente si riferisce al fatto che una persona ha un immobile dove vive e magari ne vuole comprare un altro più grande, più piccolo, più alto, più basso, al mare, in centro ecc.
Innanzitutto sei in ottima compagnia, il 70% delle persone a cui io vendo casa si trova in una situazione di questo tipo, quindi dice: “io per far fronte all’acquisto di un nuovo immobile devo avere incassato il denaro dalla vendita del mio immobile”.
Quindi la domanda è “Come incastrare al meglio questa situazione in modo da avere un processo lineare che non porti delle notti insonne o grattacapi vari?”. Allora innanzitutto ci sono tre possibilità per gestire questo tipo di operazione:
- La prima possibilità, ed è quella che consiglio sempre, è quella di metti in vendita la tua casa, quella dove abiti, trovi l’acquirente che ti da i soldi che chiedi senza l’ansia di dover vendere a tutti i costi e entro un determinato periodo, ti da il 20% di caparra e indichi nel preliminare la proposta che tu rimarrai in casa tua per altri dieci mesi. Dieci mesi perché è il tempo necessario, con calma, per poter poi dopo cercare l’immobile che ti va bene.
Perché consiglio una situazione di questo tipo? Perché innanzitutto se stai cercando un immobile in dieci mesi c’è il mondo da poter vedere ed è la stessa situazione che ti permette vedendo la casa che ti interessa di poterla fermare prontamente perché hai già incassato una caparra dalla vendita della tua casa e soprattutto hai dei tempi certi e una vendita certa che ti fa dormire sogni tranquilli. Un appunto che mi fanno è: “ ma se in dieci mesi non trovo?”
Allora, in dieci mesi devi trovare e allo stesso tempo ti dico che statisticamente a me non è mai capitato che ci fosse una persona che cercasse una cosa logica, è chiaro che se cerchi la Torre degli Asinelli in vendita a trentamila euro, stiamo parlando di niente. Ma se stai cercando un immobile, un appartamento e hai verificato quali possono essere presumibilmente le quotazioni non esiste il problema anzi il problema diventa sempre il fatto che nel momento in cui vendi invece che dieci mesi per trovare ci metti un mese e allora a quel punto sarà da convocare l’acquirente del tuo immobile e cercare di accorciare i tempi di vendita di tutti.
– La seconda possibilità che puoi decidere di affrontare è quella che trovi prima l’immobile che ti va bene e dopo di che fermandolo dai una caparra e metti sul mercato il tuo immobile.
Perché per quanto mi riguarda è una scelta sconsigliata?
Perché ti metti nella situazione di avere dei tempi entro i quali tu devi vendere l’immobile. Hai dei tempi perché nel momento in cui tu vai a fare un contratto preliminare con una persona a cui hai fermato il suo immobile gli dici “ok questo è il 20% di caparra ed entro sei/sette mesi ti do il resto”.
Ma se in quei sei/sette mesi tu non riesci a vendere il tuo immobile, o meglio sei costretto a svenderlo e non hai la cifra per andare a coprire la cifra che devi saldare il giorno del rogito, qui nascono i problemi. Nascono i problemi perché ovviamente tu hai preso un impegno con questa persona, che devi onorare e nel caso in cui tu non lo onorassi è chiaro che c’è il rischio che tu perda la caparra salvo il maggior danno ecc ecc ecc.
Quindi quello che ti posso consigliare è che se hai la copertura economica e dici “guarda se non riesco a vendere il mio immobile comunque ho il denaro necessario per poter comprare” magari è una situazione su cui puoi ragionare ma se non hai la copertura economica perché deve derivare assolutamente dalla vendita del tuo immobile ti sconsiglio vivamente questa situazione. Ti dico che non mi è mai capitato nel primo caso di non riuscire a trovare un immobile a una persona che ha venduto ma mi è capitato due/tre volte invece di situazioni dove si arrivava col fiato sul corto. Con fiato corto significa che si smette di dormire la sera perché entro tre mesi bisogna pagare magari duecento mila euro e non si è ancora venduto il proprio immobile.
– La terza scelta che tu hai è stare fermo dove sei perché se nel tuo immaginario c’è quello di dire “facciamo una cosa, aspettiamo a vendere, che trovo la casa giusta, poi quando la vedo dico al proprietario ok mi piace, mi puoi aspettare che vendo la mia?”. Questa è utopia pura. È come se tu mettessi in vendita il tuo immobile e arrivasse la prima persona che dice “mi piace ma aspetto di vendere la mia” e arriva un altro che ti da il 20% di caparra e il resto tra sei mesi. Tu quale sceglieresti? Quindi se vuoi metterti nelle condizioni di fare una buona trattativa anche nell’acquisto tu devi arrivare lì preparato. Devi arrivare lì dicendo “queste sono le somme che ti posso dare adesso e tutto il resto te lo do entro quella data”.
Per concludere, con il tempo, ho imparato una lezione molto importante per prevedere il futuro e le cose : devi imparare ad ascoltare le lezioni del passato. Intendo che statisticamente non mi è mai capitato di non trovare una casa ad una persona che aveva venduto il suo, mentre mi è capitato in due/tre casi, situazioni in cui avevamo già fermato la casa e magari mancavano tre mesi e non avevamo venduto la nostra. E ti posso garantire che nel momento in cui ci si trova in una situazione di questo tipo allora si che sangue, sudore e lacrime fanno da padrone. Spero che questi consigli ti siano stati utili e ti auguro una buona vendita.