Vendere un immobile non è mai un’operazione semplice.
Eppure, moltissimi proprietari commettono gli stessi errori, spesso convinti di fare la scelta giusta.
Il risultato? Perdite anche di 30.000€ tra ribassi, mesi di attesa e offerte al ribasso.
In questo articolo ti mostro i 5 errori più comuni che vedo da oltre vent’anni nel settore immobiliare, e soprattutto come evitarli per proteggere il valore della tua casa.
1. Fissare un prezzo troppo alto “per trattare”
È l’errore più diffuso.
Molti proprietari pensano:
“Parto alto… al massimo poi scendo”.
Ma il mercato non funziona così.
Un prezzo fuori mercato porta a:
zero visite nelle prime settimane (le più decisive)
perdita di visibilità negli algoritmi dei portali
percezione che l’immobile sia “vecchio” sul mercato
offerte basse dopo mesi di attesa
La soluzione?
Basarsi sui prezzi di chiusura reali, non sui prezzi richiesti online.
La differenza tra chi vende bene e chi svende nasce sempre dalla corretta valutazione iniziale.
2. Investire troppo nella ristrutturazione sbagliata
Altro errore comune: trasformare la casa in una “casa modello”, investendo migliaia di euro in lavori che non verranno mai recuperati.
Esempio tipico:
spendi 15.000€ per rifare il bagno e al massimo ne recuperi 10.000.
Un ritorno sull’investimento negativo.
In realtà, ciò che fa davvero la differenza è molto più semplice:
pulizia impeccabile
ordine
luminosità
ambienti neutri
Una casa curata ispira fiducia, e costa pochissimo rispetto a lavori pesanti.
3. Nascondere i difetti dell’immobile
“Non lo diciamo, tanto al rogito non si vede…”
Errore gravissimo.
L’acquirente farà una perizia, spesso insieme a un tecnico di fiducia.
E ciò che viene nascosto diventa:
una leva per trattare pesantemente il prezzo
un rischio che può bloccare la vendita
un problema che crea sfiducia
La trasparenza è sempre una strategia vincente:
un difetto dichiarato è un difetto gestito, e non si trasforma in un’arma contro di te.
4. Scegliere l’agente immobiliare con la commissione più bassa
Un altro errore molto diffuso: selezionare l’agente in base alla provvigione più bassa.
Il problema è che un professionista sottopagato:
avrà meno motivazione
punterà a chiudere in fretta
accetterà la prima offerta pur di portare a termine la vendita
non investirà in marketing di qualità
Alla fine, il risparmio iniziale si traduce in un prezzo finale più basso, quindi in una perdita reale.
La scelta giusta è valutare:
la strategia che l’agente propone
i risultati verificabili
le competenze in marketing e negoziazione
Non la sola provvigione.
5. Gestire male le visite con i potenziali acquirenti
La visita è il momento decisivo della vendita.
E spesso viene gestita male:
se sei troppo presente, l’acquirente non riesce a immaginare la casa come sua
se sei troppo assente, non trova risposte chiare
se l’atmosfera è fredda, non si crea alcun legame emotivo
Un agente professionista sa esattamente come condurre la visita, bilanciando presenza, emozione e informazioni tecniche.
È qui che si “vende davvero” la casa.
Vendere casa è una strategia, non una scommessa
Vendere bene non è questione di fortuna.
È una combinazione di dati, preparazione, marketing e gestione professionale.
Conoscere questi cinque errori significa proteggere il tuo patrimonio e aumentare le probabilità di vendere al miglior prezzo possibile.
Ti è mai capitato di trovarsi in una di queste situazioni?
Racconta la tua esperienza nei commenti: può essere utile ad altri proprietari che stanno pensando di vendere.
E se conosci qualcuno che sta per mettere in vendita la propria casa, condividi questo articolo:
potresti evitargli migliaia di euro di errori.

